Le bevande vegetali

Sono sempre più diffuse: di soia, di mandorle, di riso… Per capire cosa accomuna e cosa differenzia questi prodotti dal latte di origine animale, ecco le informazioni di comemangio.it, il portale di educazione alimentare dell’Università Cattolica

https://www.comemangio.it/

 

Non è più possibile parlare di latte di origine vegetale (per esempio di soia, riso, mandorle etc.), latte è termine riservato al solo prodotto di origine animale e la Legge oggi impone che questi alimenti vengano chiamati “bevande vegetali”.
Ciò che li accomuna è il tenore in acqua, elevatissimo per tutti. Si va dall’87% del latte bovino all’89% delle bevande vegetali di soia e mandorle, fino alla bevanda di riso che arriva al 93%.
Nella parte che conta, ossia quella solida, le bevande vegetali hanno tenori proteici mediamente più bassi
di quelli del latte bovino (3.3-2.5 %). Il latte di soia arriva a 2.9%, mentre mandorle, avena e cocco si collocano tra 1 e 2 %. Ad avere un tenore proteico analogo a quello del latte bovino è solo il latte di riso, che arriva a 3.4%.
Il tenore lipidico è all’incirca la metà di quello del latte (3.5%), tranne per la bevanda di mandorle che lo eguaglia. Il contenuto di calcio è un decimo nelle bevande vegetali, escluse quelle di riso e avena che pareggiano il latte bovino.

https://www.comemangio.it/

Lo sai che…

Le proteine del latte hanno valore biologico assai più alto di quello degli alimenti vegetali. Anche la digeribilità dei minerali è, nel latte bovino, più alta del 50% rispetto a quella delle bevande vegetali.

Scopri di più su: https://www.comemangio.it/