Il mare è uno straordinario stimolante di energie, fisiche e mentali: trasmette benessere e voglia di fare e mette in moto tutte le funzioni dell’organismo. E la talassoterapia è l’insieme delle cure che sfruttano il mare e le caratteristiche dell’ambiente marino. Riposo, bagni d’aria, bagni di sole (climatoterapia), docce e bagni caldi e freddi in vasche e piscine con acqua di mare arricchita (balneoterapia), cura con la sabbia (psammoterapia), bagni, impacchi, massaggi con alghe (algaterapia): sono le metodiche praticate presso le terme marine.
È possibile però effettuare anche una sorta di talassoterapia fai da te, sia durante un soggiorno balneare, sia a casa propria.
Il mare dentro
Come afferma il professor Umberto Solimene, direttore della cattedra di Terapia Medica e Medicina Termale all’Università degli Studi di Milano: «Siamo fatti per il 70 per cento di acqua e quest’acqua assomiglia molto a quella marina. Ecco perché il mare può aiutarci a ritrovare una situazione di equilibrio».
Durante l’immersione in mare, infatti, la pelle, che è il nostro organo di confine tra interno ed esterno, apre tutti i suoi pori e consente ai minerali di penetrare in profondità e di entrare in circolo nell’organismo.
Sulla spiaggia, poi, la presenza del mare continua a farsi sentire, anche attraverso la sabbia, che viene dai fondali ed è nutrita dal plasma marino, che l’arricchisce di minerali e sali. Per le sue virtù terapeutiche contro i dolori articolari, conseguenze di fratture e traumi, viene utilizzata per le sabbiature.
Anche le alghe sono in grado di offrirci le ricchezze del mare. Grazie al loro incredibile contenuto di vitamine e minerali (sodio, potassio, fosforo, calcio, magnesio, zolfo, cloro, manganese, iodio, silicio, oligoelementi), hanno proprietà rigeneranti e stimolano la capacità dell’organismo di bruciare i grassi.
Fondamentale, infine, è il "respiro" del mare. Ogni onda che si infrange sulle rocce lascia in sospensione nell’aria una parte di se stessa (sali, minerali, iodio). Così, quando respiriamo in riva al mare, è come se facessimo una sorta di aerosol marino, un misto di aria e acqua che stimola le funzioni respiratorie e attiva il metabolismo. A livello psicologico, poi, una vacanza al mare è l’ideale per ricaricare le batterie quando ci si sente giù, stanchi e svogliati.
L’orologio dell’aerosol
Per "respirare" il mare basta una passeggiata sul bagnasciuga o, meglio, verso gli scogli, dove l’onda si frange e si nebulizza, pronta a essere respirata dai nostri polmoni cittadini. Con benefici diversi a seconda dell’ora.
Ore 8. Le concentrazioni salso-iodiche a quest’ora del mattino sono particolarmente elevate e benefiche per le infiammazioni bronchiali, soprattutto quelle accompagnate da tosse secca.
Ore 11. In tarda mattinata l’aria è più secca, c’è meno umidità e tanto cloruro di sodio e magnesio che hanno azione fluidificante. Se poi il mare è mosso, a quest’ora è ideale fare irrigazioni nasali giocando fra le onde: questo è davvero il metodo migliore per detergere le mucose.
Al tramonto. Ideale per chi ha piccoli problemi di asma o di tiroide. Verso le 5 di sera, infatti, i sintomi asmatici tendono a placarsi e la tiroide, grazie allo iodio che la attiva, recupera funzionalità.
Amico sole
L’elioterapia è la cura con il sole. Ma perché l’esposizione ai raggi solari abbia solo effetti positivi, occorre proteggersi al meglio, con strategie diverse in base all’età.
Da 0 a 15 anni: protezione totale, con prodotti solari 50+, privi di profumi e antiallergenici.
Da 15 a 40 anni: protezione alta (30+), abbondante doposole idratante dopo l’esposizione.
Dopo i 40 anni: protezione alta e antimacchia, doposole nutriente specifico per il viso.