Per ossigenare la pelle al meglio, può essere utile un programma di rinnovamento profondo basato su due operazioni fondamentali: l’esfoliazione e l’idratazione.«La prima - spiega Pierluca Bencini, dermatologo - è una pulizia profonda grazie alla quale si rimuovono le cellule superficiali che rendono l’epidermide ispessita e opaca. L’idratazione, invece, è indispensabile affinché la pelle si mantenga vitale, protetta ed elastica». La frequenza con cui eseguire tali cure per il corpo sono rispettivamente: una volta alla settimana l’esfoliazione e tutti i giorni l’applicazione di una crema idratante.
RINNOVO CELLULARE
Oltre a detergere la pelle in profondità, questo trattamento (detto anche scrub o peeling) aiuta a eliminare le cellule morte depositate in superficie e insieme stimola i processi di rivitalizzazione dei tessuti. Non bisogna credere che rimuova l’abbronzatura: al contrario, elimina lo strato più superficiale e spento dell’epidermide e fa emergere quello più vitale. In più, con i pori liberi, grazie allo scrub, la pelle è pronta alla successiva idratazione, perché maggiormente ricettiva nei confronti dei principi attivi contenuti nei cosmetici nutrienti o negli oli naturali.
Come fare: distribuire un prodotto esfoliante sul corpo inumidito con acqua calda; massaggiare con i palmi delle mani, procedendo dal basso verso l’alto, insistendo sulle zone ruvide come talloni, ginocchia e gomiti. Il massaggio rende più efficace l’azione dei microgranuli contenuti nel prodotto, che asportano in modo meccanico impurità e cellule morte. Le parti del corpo più delicate, come interno cosce e pancia, richiedono un massaggio più leggero, che diventa uno sfioramento lieve su décolleté e seno, evitando i capezzoli. Quindi, rimuovere il prodotto con getti d’acqua tiepida, aiutandosi con una spugna morbida. Per tonificare la cute, si possono effettuare getti alternati di acqua calda e fredda, procedendo dai piedi verso l’alto. Al termine, asciugare tamponando la pelle con una spugna (sempre morbida), senza strofinare.
SUPERIDRATAZIONE
«Contrariamente a quanto si pensa - precisa Bencini - la pelle del corpo non è più robusta di quella del viso. Ha meno ghiandole sebacee e quindi è più secca, ha uno strato corneo meno compatto e un film idrolipidico più fragile. È perciò più esposta agli attacchi degli agenti esterni come detergenti aggressivi, sbalzi di temperatura e costrizione degli abiti. Ha sete di acqua e bisogna aiutarla a trattenerne il più possibile con prodotti che rafforzino le difese epidermiche». La soluzione per dare omogeneità alla pelle del corpo è idratarla a fondo. Lo si può fare in base alla necessità di ogni sua parte.
Come fare: dopo il bagno o la doccia, prelevare un po’ di crema idratante e frizionarla velocemente tra i palmi delle mani, quindi spalmarla massaggiando l’epidermide con movimenti rotatori fino al completo assorbimento, cominciando dalle caviglie per poi risalire verso la parte superiore del corpo, per seguire il flusso della circolazione sanguigna. Sulle parti più ruvide, come la zona delle ginocchia e dei gomiti, utilizzare la crema idratante come una maschera: applicare il prodotto in modo da formare uno strato spesso un centimetro e lasciare in posa per qualche minuto. Poi, asportare la crema in eccesso e massaggiare per far penetrare il prodotto residuo. Questo tipo di procedimento richiede un po’ di tempo, ma garantisce ottimi risultati: le zone del corpo più secche e aride risulteranno più morbide.