Dolce e croccante, e il tempo delle mele

Messa ormai in soffitta l'estate, inizia il tempo delle mele.
Messa ormai in soffitta l'estate, inizia il tempo delle mele. Dopo settimane di maturazione sotto il sole, da fine agosto a meta ottobre arriva nelle nostre cucine uno dei frutti piu noti. Ne esistono oltre 2 mila varieta diverse e in Italia se ne coltiva la meta. Originaria dell'Asia Minore, la mela arriva in Europa molto presto se si pensa che gia i poeti e gli scrittori latini ne decantavano utilizzi e proprieta. Forse proprio per la sua storia millenaria il frutto e stato accompagnato dai simbolismi piu vari: dal peccato originale alle gioie ultraterrene, dalla perfezione alla bellezza, ispirando anche pubblicita argute come quella della vespa Piaggio ideata negli anni '60 ("Chi vespa mangia le mele").
Regione che vai mela che trovi
Fuji, Golden Delicious, Red Delicious, Renetta o Gala; l'Italia vanta ovunque un'eccezionale varieta di mele diverse per cromia (rosse o gialle) e consistenza della polpa (tenera, croccante, farinosa e succosa). A far la parte del leone e il Nord. La patria e il Trentino Alto Adige, dove troviamo due varieta "griffate" rispettivamente dai marchi Igp e Dop: la Mela Alto Adige, coltivata su oltre 18mila ettari (note le Marlene e le Val Venosta), e la Mela Val di Non, prodotte nel nord-ovest della provincia di Trento (famose le Melinda). Da Sondrio fino a Tirano, in Lombardia, mille produttori coltivano invece la Mela di Valtellina Igp. Mentre in Piemonte nasce la Mela Rossa Cuneo, da poco Igp, prodotta in ben 78 Comuni. Piu a sud interessante la produzione della Melannurca Campana Igp, tra le province di Napoli, Caserta, Benevento e Salerno.
Dolce o salato? Questo e il dilemma.
Anche se le mele si trovano in commercio in diversi periodi dell'anno, sono proprio settembre e ottobre i mesi ideali per gustarle appena colte dai rami e usarle come base ideale per tante ricette e marmellate. Piu naturale e il loro impiego nei dolci: intramontabile la torta di mele (ottima accompagnata da un bicchiere di vino Albana di Romagna), ma non cosi complessi da fare in casa anche strudel e frittelle. Piu ardito, invece, e l'utilizzo delle mele in piatti salati come: insalate, primi di pasta, (sorprendenti i fusilli mele e pancetta), zuppe e secondi di carne al curry.
Le mele si conservano in frigo o cantina e vanno tenute lontane dalle verdure con foglie perché producono etilene, un gas che le deteriora. Poste insieme ad altra frutta se ne accelera la maturazione.

Mela: simbolo cosmopolita e rivoluzionario
Nel parlare comune la mela e accostata anche ad ambiti tutt'altro che culinari. New York, ad esempio, e nota a tutti con l'appellativo di "grande mela", da quando Fitzgerald nel 1920 inizio a chiamare cosi l'ippodromo newyorkese sul suo giornale. Sempre negli States il frutto rimanda alla rivoluzione informatica, partita dalla Sylicon Valley grazie alla Apple. Poche certezze e tante "leggende" sull'origine del nome dell'azienda fondata da Steve Jobs, capace di trasformare la mela da simbolo del peccato in strumento di conoscenza. In Italia la mela che cadendo in testa a Newton cambio il mondo, caratterizza la grafica del Salone del Gusto 2012 di Torino (25-29 ottobre - www.salonedelgusto.it).

"Una mela al giorno leva il medico di torno"
La mela possiede proprieta benefiche che nessun altro frutto ha tutte insieme:
1 migliora il sistema immunitario grazie alla vitamina C;
2 previene le malattie cardiache coi flavonoidi;
3 e un'ottima fonte di acqua, fibra e sali minerali;
4 e "amica" della dieta perché ha poche calorie;
5 tiene i denti puliti per via della polpa granulosa e dei componenti antiossidanti;
6 riduce il rischio di tumori;
7 stimola i reni ed e consigliata per chi soffre di gotta, reumatismo cronico e calcoli;
8 riduce il colesterolo grazie alla pectina;
9 favorisce la digestione con la presenza di acido citrico e malico;
10 aiuta a guarire dalla dissenteria, se consumata cruda o grattugiata .
 
Ideale a fine pasto, e perfetta
anche come snack o come merenda
 
Il colore fa la differenza in cucina
Se nella preparazione dei dolci le mele preferite restano le Golden, nei piatti salati il colore fa la differenza. Cosi le varieta gialle sono indicate per i contorni (insalata di mele, speck e noci o pure di Renette), mentre quelle rosse sono l'ideale per una buona minestra (zuppa di mele Fuji, zucca e zenzero) o un secondo di carne (fegato di vitello con mele Red Delicious).

Occasioni di svago dal sapore zuccherino
Territori vestiti a festa nelle fiere che celebrano il frutto autunnale. A Pantianicco (Ud) gli ultimi giorni di settembre e i primi di ottobre va in scena la Festa della Mela, dove si possono gustare le frittelle Pomella (www.prolocopantianicco.it).
Anche Gressan (Tel. 0165/250652) e Antey-Saint-André (Tel. 0166/548266), in Valle d'Aosta, il 7 e il 14 ottobre, scendono in piazza per esporre il meglio delle loro produzioni, mentre a Cavour (To), dal 10 al 18 novembre, torna "Tuttomele" (Tel. 0121/68194).